Quando vanno puliti i denti?
I denti andrebbero puliti almeno due – ma meglio tre – volte al giorno, quindi la mattina, la sera e, possibilmente, anche a mezzogiorno. Chi non ha la possibilità di lavarsi i denti dopo pranzo o dopo uno spuntino contenente zucchero, può ricorrere a un collutorio o a una gomma da masticare che risparmia i denti. L’importante è lavarli la sera prima di coricarsi, perché di notte la salivazione diminuisce e i denti non beneficiano degli effetti protettivi della saliva. In ogni caso, i denti vanno puliti a fondo una volta al giorno.
Quanto tempo bisogna dedicare alla pulizia dei denti?
Per pulire accuratamente i denti ci vogliono almeno due minuti, quindi più di quanto comunemente si creda. Una clessidra o il cronometro del telefonino aiutano a capire quanto tempo si dedica alla pulizia dei denti.
Meglio uno spazzolino morbido o uno duro?
È preferibile usare uno spazzolino morbido. Quelli duri, infatti, non puliscono meglio i denti, ma danneggiano le gengive. Per evitare danni non bisogna esercitare troppa pressione con lo spazzolino.
Gli spazzolini elettrici puliscono meglio i denti degli spazzolini manuali?
Rispetto agli spazzolini manuali, quelli elettrici puliscono un po’ meglio. Tuttavia, anche con uno spazzolino manuale si possono pulire bene i denti ed evitare la carie.
Che differenze ci sono tra i vari spazzolini elettrici?
Spesso, a un paziente che decide di acquistare uno spazzolino elettrico si consigliano quelli a ultrasuoni, che eseguono circa 250 movimenti al secondo. Grazie a questi movimenti ad alta frequenza, si riescono a rimuovere anche i batteri dagli spazi interdentali. Anche gli spazzolini che eseguono movimenti rotatori puliscono bene i denti. Indipendentemente dal modello scelto, l’importante è utilizzare correttamente lo spazzolino.
Con lo spazzolino a ultrasuoni bisogna fare gli stessi movimenti che si fanno con uno spazzolino manuale?
No. Con uno spazzolino manuale bisogna fare dei piccoli movimenti rotatori o verticali (su e giù), mentre con uno spazzolino elettrico a ultrasuoni bisogna appoggiare la testina sulla superficie del dente o sul bordo gengivale e poi passare lentamente su ogni dente senza esercitare pressione, soffermandosi circa tre secondi su ciascun dente. L’importante è pulire sistematicamente tutti i denti e questo indipendentemente dal fatto che si usi uno spazzolino manuale o elettrico. Personalmente consiglio di seguire il principio: prima le superfici masticatorie, poi quelle esterne e infine quelle interne.
Qual è il dentifricio migliore?
L’ideale è un dentifricio contenente fluoruro, che è certamente la cosa più importante per proteggere i denti dalla carie. Negli ultimi decenni in Svizzera la carie è diminuita sensibilmente proprio grazie all’ampia diffusione dei dentifrici contenenti fluoruro. Conviene inoltre usare un dentifricio non abrasivo. In caso di dubbi, chiedere consiglio al proprio medico dentista o all’igienista dentale.
C’è chi dice che il fluoruro è velenoso o dannoso per il corpo. È vero?
No. Il fluoruro è un oligoelemento, un sale, e non va confuso con il gas fluoro. In natura il fluoruro è presente nell’acqua e infatti è contenuto anche in molte acque minerali e in parte anche nell’acqua potabile. Anche il tè nero contiene per natura fluoruro. Il fluoruro rende i denti più resistenti agli acidi e inibisce la proliferazione dei batteri della placca, che causano la carie.
Ha senso masticare una gomma quando si è fuori casa e non ci si può lavare i denti?
Certo, masticando regolarmente una gomma senza zucchero si previene la carie, perché la masticazione stimola la salivazione. La saliva neutralizza gli acidi dannosi per i denti, rimuove i resti di cibo che si trovano nel cavo orale e apporta sostanze minerali ai denti. Stimolandone regolarmente la produzione per 10-20 minuti dopo un pasto o il consumo di una bevanda, il rischio di carie diminuisce. Tuttavia i denti vanno puliti almeno due volte al giorno con uno spazzolino e il dentifricio.
E il filo interdentale? Va usato prima o dopo la pulizia dei denti?
Molti danni ai denti si riscontrano negli spazi interdentali, dove lo spazzolino non riesce – o riesce solo in parte – a rimuovere la placca. Per questo motivo, prima di lavare i denti è consigliabile pulire gli spazi interdentali con un altro mezzo ausiliario, ossia con il filo interdentale, gli scovolini o gli appositi stuzzicadenti. Gli scovolini puliscono meglio gli spazi interdentali e sono più facili da usare rispetto al filo interdentale. Per sapere come usare questi mezzi ausiliari conviene rivolgersi al proprio medico dentista o all’igienista dentale.
Ci sono alimenti particolarmente dannosi per i denti?
Il nemico numero uno dei denti è lo zucchero. Nella placca che si forma sui denti viene trasformato in acidi, che attaccano la superficie del dente provocando la carie. Bisognerebbe consumare un solo dolce zuccherato al giorno e subito dopo pulire i denti. In questo modo lo zucchero non resta a lungo a contatto con la superficie dei denti. Gli acidi contenuti negli alimenti e nelle bibite, tuttavia, possono attaccare direttamente i denti, provocando erosioni. Le bibite energetiche e quelle gassate e zuccherate come la Coca Cola o la gazzosa contengono molti acidi, così come i succhi di frutta (in particolare il succo di pompelmo). L’acqua minerale o del rubinetto (a cui non va però aggiunto succo di limone) è sana e non dà problemi. I medici dentisti possono dare consigli utili ai pazienti per evitare le erosioni.
È vero che i dolci che risparmiano i denti non sono dannosi?
I prodotti su cui figura la scritta «risparmia i denti» o «amico dei denti» possono essere consumati senza problemi e spesso sulle loro confezioni si trova il simbolo del dentino felice sotto l’ombrello. Viceversa, gli alimenti con la dicitura «senza zucchero» possono contenere carboidrati in grado di aggredire i denti.
Che effetti ha il fumo sui denti?
Il consumo di tabacco danneggia il cavo orale e i denti, aumenta il rischio di contrarre tumori del cavo orale e di soffrire di gengiviti, danneggia le mucose orali, altera il senso del gusto e favorisce l’insorgenza della carie. Chi desidera smettere di fumare può farsi consigliare dal team del proprio studio medico dentistico. Lo stato generale di salute orale di una persona che riesce a smettere di fumare migliora molto in fretta, indipendentemente che abbia fumato per anni o solo per alcuni mesi.
Ogni quanto conviene andare dall’igienista dentale?
DDipende dal singolo e dalla sua situazione personale, quindi da una a più volte all’anno. Si consiglia di farsi spiegare dall’igienista il proprio intervallo di recall, ossia ogni quanto tornare dall’igienista.
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